OrganiL'AbbaziaProgrammiStatutoNews

 

San Mercuriale.it>Programmi>Letture Galilei>revisionegalileo

 

Galileo Galilei - I brani più importanti delle Letture


PASSI SALIENTI DELLA REVISIONE DEL PROCESSO


«1979: Il Papa Giovanni Paolo II, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Albert Einstein presso la Pontificia Accademia delle Scienze, si rammarica che Galilei abbia dovuto “molto soffrire” a causa della Chiesa ed auspica una serena revisione di tutto il “caso Galilei”.

*1981  :  Il Papa nomina una speciale commissione presieduta dal Card. Poupard per compiere questo lavoro di riesame.

*1992  : Il card. Poupard presenta al Papa le conclusioni del lavoro della Commissione ed il Papa riabilita pienamente Galilei.

 

Leggiamo insieme alcuni passaggi significativi di questi due discorsi.

Card. Poupard, 31 ottobre 1992

“Eredi della concezione unitaria del mondo, che si impose universalmente fino all’alba del XVII secolo, alcuni teologi contemporanei di Galileo non hanno saputo interpretare il significato profondo, non letterale, delle Scritture quando queste descrivono la struttura fisica dell’universo creato, fatto che li condusse a trasporre indebitamente una questione di osservazione fattuale nel campo della fede. E’ in questa congiuntura storico-culturale, ben lontana dal nostro tempo, che i giudici di Galileo, incapaci di dissociare la fede da una cosmologia millenaria, credettero a torto che l’adozione della rivoluzione copernicana, per altro non ancora definitivamente provata, fosse tale da far vacillare la tradizione cattolica e che fosse loro dovere proibirne l’insegnamento. Questo errore soggettivo di giudizio, così chiaro per noi oggi, li condusse ad adottare un provvedimento disciplinare di cui Galileo “ebbe molto a soffrire”. Bisogna riconoscere questi torti con lealtà, come ha chiesto Vostra Santità”.

Giovanni Paolo II, 31 ottobre 1992

“A partire dal secolo dei Lumi fino ai nostri giorni, il caso Galileo ha costituito una sorta di mito, nel quale l’immagine degli avvenimenti che ci si era costruita era abbastanza lontana dalla realtà. In tale prospettiva il caso Galileo era il simbolo del preteso rifiuto, da parte della Chiesa, del progresso scientifico, oppure dell’oscurantismo “dogmatico” opposto alla libera ricerca della verità. Questo mito ha giocato un ruolo culturale considerevole: esso ha contribuito ad ancorare parecchi uomini di scienza in buona fede all’idea che ci fosse incompatibilità tra lo spirito della scienza e la sua etica di ricerca, da un lato, e la fede cristiana dall’altro. Una tragica reciproca incomprensione è stata interpretata come il riflesso di un’opposizione costitutiva tra scienza e fede. Le chiarificazioni apportate dai recenti studi storici ci permettono di affermare che tale doloroso malinteso appartiene ormai al passato”».

 

Per pareri e domande: posta@sanmercuriale


Copyright(c) 2005-2006 Associazione Culturale San Mercuriale. Tutti i diritti riservati.
posta@sanmercuriale  Webmaster Paolo Dell'Aquila